Il Metodo dei Movimenti Fondamentali ( MFI) intende partire dall’abc del calcio, cioè dall’interazione tra il piede e la palla, e dalle modalità coordinate tra piede portante e piede calciante.
La coordinazione nel gioco del calcio è l’abilità di posizionare il piede portante e di colpire la palla con il piede calciante. Il Metodo dei Movimenti Fondamentali (MFI) riconosce in tale relazione il minimo comune denominatore del gioco del calcio che si esplicita nella Legge dell’Angolo Retto, secondo la quale:
Qualsiasi sia la direzione impressa alla palla, nella coordinazione di base del gioco del calcio, in fase esecutiva, piede portante e piede calciante tendono sempre tra loro a formare un angolo retto.
Da un punto di vista didattico, il metodo si articola in tre aree d’insegnamento:
1) I Fondamentali di base 2) I Movimenti Fondamentali Individuali 3) I Movimenti Fondamentali di Collaborazione. Da essi derivano tre regole, concettualmente legate alla legge dell’Angolo Retto.
I Fondamentali di Base sono le coordinazioni che portano all’esecuzione di un tiro, di uno stop o di una conduzione. Secondo il Metodo (MFI) sono quattro:
Tiro – Stop – Conduzione di piatto
Tiro – Stop – Conduzione di interno collo
Tiro – Stop – Conduzione di esterno collo
Tiro – Stop – Conduzione sotto la pianta
Primo regola del Metodo (MFI):
In situazione di gioco, qualsiasi sia la direzione di arrivo della palla, il giocatore determinerà sempre esecuzioni a “sponda” e a “stecca” mantenendo sempre l’angolo retto tra piede portante e calciante. *
I Movimenti Fondamentali Individuali sono cambi di direzione, a 90°, o di senso a 180°, effettuati da chi conduce la palla per eludere un avversario. Secondo il Metodo (MFI) sono cinque:
L’avanti e indietro
L’andare a destra
L’andare a sinistra
Il tutto a destra tutto a sinistra
Il tirare indietro
Secondo regola del Metodo (MFI):
Si ha un movimento fondamentale individuale ogni qual volta che si verifica un cambio di direzione orizzontale, verticale o trasversale rispetto alla direzione di partenza di giocatore e palla. Questo perché nell’effettuare i cambi di direzione, attraverso l’anticipazione della traiettoria, il giocatore esegue sempre a sponda o a stecca.
I Movimenti Fondamentali di Collaborazione sono passaggi in collaborazione con i compagni e smarcamenti senza palla in funzione della ricezione. Secondo il Metodo (MFI) sono cinque:
La corsa parallela
L’incrocio
La treccia
La sovrapposizione
L’uno-due
Terza regola del Metodo (MFI):
La corretta collaborazione avviene se i giocatori della stessa squadra si schierano in campo tra loro di fianco e di fronte in modo da poter ricevere il pallone o verticalmente od orizzontalmente o trasversalmente dal compagno che effettua il passaggio ed eseguire a sponda e a stecca.
Il concetto di Movimento Fondamentale di Collaborazione è strettamente legato a quello dello Schema Fondamentale che nasce per dare ai giocatori della stessa squadra un riferimento comune per aiutare a capire come schierarsi in campo e a chi effettuare i passaggi. *
Il Metodo dei Movimenti Fondamentali ha l’ambizione di essere innovativo rispetto ai tradizionali metodi d’insegnamento perché individua nella posizione ad angolo retto dei piedi, il comune denominatore del gioco calcio. Presenta inoltre delle caratteristiche innovative. Vediamole in dettaglio.
Le caratteristiche del Metodo dei (MFI)
Realismo
Il gesto tecnico non viene insegnato con la palla da fermo, ma il giocatore è calato in una situazione di gioco dinamica come esito di un movimento (individuale o di collaborazione) che lo precede.
Se la tecnica di base viene insegnata in questo modo, il giocatore ritroverà le stesse situazioni della partita e sarà più preparato a fare delle correzioni per migliorare i punti di impatto e le anticipazioni delle traiettorie.
Modularità
I Movimenti Fondamentali possono essere scomposti ed allenati singolarmente così come una nota musicale può essere suonata nella sua semplicità o essere parte della complessità di una sinfonia.
Rilevanza di tecnica di base e di tecnica applicata
Per tecnica applicata o (o tattica individuale) si intendono le scelte che un giocatore effettua in una situazione di gioco con gli avversari, con e senza palla, come lo smarcamento o la scelta cosciente di spostarsi con la palla negli spazi liberi.
Grazie al realismo del metodo che viene insegnato sempre in situazioni dinamiche simili a quelle di una partita è possibile migliorare anche la tecnica e la tattica individuale.
Complementarità con estro e preparazione fisica
Complementarità con l’estro.
Il palleggio con la palla non fa parte delle esercitazioni e non è considerato parte del Metodo (MFI). Questo non significa che non si possa fare, ma certamente non rappresenta propriamente ciò che si intende come tecnica di base ma è piuttosto legato all’estro di un giocatore. Lo stesso discorso vale per doppio passo di Ronaldo e la rabona di Maradona ed altre giocate creative legate all’estro.
Avere tuttavia una solida preparazione di tecnica di base e applicata permette ai giocatori di sviluppare la propria creatività. Sarebbe un errore insegnare a un bambino il doppio passo di Ronaldo prima che abbia assimilato i fondamentali di base. La creatività verrà certamente aiutata nel tempo dalla tecnica di base se assimilata correttamente.
Complementarità con la preparazione fisica.
Il Metodo (MFI) viene sempre insegnato in situazioni dinamiche con la palla ed è quindi allenante anche da un punto di vista fisico. La preparazione fisica, anche senza palla, tuttavia non va trascurata e deve essere considerata una parte importante della preparazione complessiva del calciatore.
In conclusione, il Metodo dei Movimenti Fondamentali (MFI) individua nell’angolo retto tra posizione del piede portante e piede calciante il comune denominatore del gioco del calcio.
Il Metodo ha l’ambizione di formare un giocatore a 360°, allenando:
Quattro Fondamentali di Base
Cinque Movimenti Fondamentali Individuali
Cinque Movimenti Fondamentali di Collaborazione
Il Metodo dei Movimenti Fondamentali ha l’ambizione di essere innovativo rispetto ai tradizionali metodi d’insegnamento perché si basa sulla legge dell’Angolo Retto. Presenta inoltre quattro caratteristiche peculiari:
Realismo
Modularità
Rilevanza didattica dell’insegnamento di Tecnica di Base e Applicata
Complementarità con estro e preparazione fisica.
Grazie alla modularità del Metodo (MFI) ho creato centinaia di esercitazioni con diversi livelli di difficoltà e complessità che condividerò con tutti I lettori del mio blog.
* Avrò modo di approfondire nelle future pubblicazioni I concetti di “Stecca” e “Sponda” e degli Schemi Fondamentali.