Il collo pieno “neck shot” merita un’attenzione particolare in quanto non si tratta di un fondamentale di base, a differenza di quanto affermato da molti autori, ed il suo punto di impatto non è sempre identificabile precisamente.
In situazioni di palla rasoterra, inoltre, questa esecuzione può provocare traumi alle dita e distorsioni alle caviglie.
Il tiro di interno collo invece “Inside neck shot” rappresenta la modalità corretta da un punto di vista tecnico ed è un’esecuzione sicura che può essere insegnata anche ai bambini più piccoli senza pericoli di traumi. *
Inoltre, il punto d’impatto dell’interno collo è chiaramente identificabile nell’alluce del piede e, per questo motivo, tale esecuzione può essere insegnata e perfezionata.
Le esecuzioni di interno collo sono ideali per effettuare dribbling, tiri in porta forti e precisi, cross, traversoni e calci piazzati.
In ognuna di queste esecuzioni, tuttavia, il punto di impatto resta invariato
Vediamo degli esempi nelle figure sottostanti:
In situazione di tiri spioventi o traversoni (Figura 1)
In situazioni di tiri forti e tesi (Figura 2)
In situazioni di stop o agganci al volo (Figura 3)
È da notare che in ogni esecuzione sebbene il punto d’ impatto rimanga sempre lo stesso e identificabile nell’alluce del piede,il posizionamento della caviglia può e deve variare a seconda del tipo di esecuzione.
*Per un punto di vista differente si veda il lavoro di Gianni Leali “Calcio. Tecnica e Tattica” dove ne viene raccomandato I ‘insegnamento fin dai primi calci.
Nell’esecuzione di piatto il punto d’impatto non risulta essere nel centro del piede ma in quella della caviglia sotto il malleolo, la parte più bassa prima dell’incavo. A questo riguardo, propongo un estratto di un mio artico dai “Quaderni del Nuovo Calcio” del 2002.
I concetti di “stecca” e “sponda” sono espressioni della tecnica applicata (o tattica individuale) in quanto rappresentano le coordinazioni preliminari all’esecuzione dei fondamentali di base.
In altre parole, tali coordinazioni permettono al giocatore di eseguire correttamente il gesto tecnico.
In base al Metodo dei MFI, l’angolo retto si forma sempre in fase esecutiva.
Le coordinazioni di base a “stecca” e a “sponda” precedono la fase di esecuzione e determinano la correttezza dei punti di impatto.
Sia nella coordinazione a “stecca” che in quella a “sponda” gli elementi fondamentali sono:
Anticipazione della traiettoria
Posizionamento del piede portante
Punto di impatto del piede calciante*
Differenziazione della potenza
La stecca e la sponda rappresentano le coordinazioni che il giocatore compie sulla base delle situazioni d’arrivo del pallone ma soprattutto sulla base dell’esecuzioni successive che gli permetteranno di ricevere, condurre, passare o tirare.
Vediamo ora le differenze specifiche tra coordinazione a “stecca” e a “sponda”.
Si ha una coordinazione a sponda da palla frontale quando si esegue il gesto a destra o a sinistra del corpo. La sponda è una “chiusura” dell’esecuzione. Esistono tre coordinazioni a sponda:
Sponda di piatto
Sponda di interno collo
Sponda di esterno collo
Si ha una coordinazione a “stecca” da palla laterale quando si esegue il gesto nella direzione di corsa. La sponda è un’“apertura” dell’esecuzione. Esistono due coordinazioni a stecca:
Stecca di piatto
Stecca di interno collo**
Nell’esempio sotto si esegue a sponda quando la palla arriva verticalmente davanti al corpo e si trasmette a destra o a sinistra (Figura 1).
Si esegue a stecca quando la palla arriva lateralmente e si trasmette diritta davanti al proprio corpo (Figura 2) formando sempre un angolo retto tra traiettoria di ricezione e traiettoria di trasmissione.
Esecuzioni a “sponda”
Sia con palla ferma, sia con la palla proveniente di fronte, per eseguire a destra la sponda si effettua con il piatto sinistro (Figura 3), con l’interno collo sinistro (Figura 4) o con l’esterno destro (Figura 5);
mentre per eseguire a sinistra la sponda si effettua con l’interno collo destro (Figura 6), con il piatto destro (Figura 7), o con l’esterno sinistro (Figura 8).
Diversamente dalle esecuzioni a stecca, nelle esecuzioni a sponda è corretto utilizzare anche l’esterno collo, che per sua natura prevede esecuzioni che avvengono alla destra e alla sinistra del corpo.
Esecuzioni a “stecca”
Nelle esecuzioni a stecca il piede portante è girato nella direzione di arrivo della palla, mentre il piede calciante, ad angolo retto rispetto al piede portante, esegue davanti al proprio corpo. Con la palla proveniente da sinistra, l’esecuzione a stecca si effettua con il piatto destro (Figura 9)o con l’interno collo destro (Figura 10).
Con la palla proveniente da destra, l’esecuzione a stecca si effettua con il piatto sinistro (Figura 11)o con l’interno collo sinistro (Figura 12).
* Il punto d’impatto è un elemento chiave della coordinazione di base. Dedicherò ampio a spazio nei prossimi articoli a chiarirne la rilevanza sia nell’esecuzione di piatto che in quella di interno collo. Si noti inoltre che sia la sponda e la stecca di interno collo rappresentano le esecuzioni corrette dal punto di vista tecnico, a differenza del “collo pieno” a cui si fa riferimento comunamente sia in televisione che molti campi di allenamentoil quale, in primis, non è un fondamentale di base e comporta dei rischi esecutivi che può causare degli infortuni. Dedicherò un articolo specifico su questa tema.