La mia esperienza da allenatore

Durante la mia carriera di calciatore non avevo mai pensato di fare l’allenatore. 

Mi era capitato  però, che moltissimi  giocatori più giovani mi chiedessero spiegazioni di natura tecnica per migliorare.  Mi dicevo: “ Forse non so spiegare come faccio certi movimenti,  però,  se vedo un’ errore tecnico lo riconosco subito”. 

Da giovane sono sempre stato un istintivo ma con il tempo ho imparato a diventare più metodico.

Ho iniziato ad allenare i settori giovanili fin dal 1987  trovandomi per caso a sostituire un amico con i pulcini  del  SamVerga  di Samarate, facendo poi una bellissima esperienza presso la Santa Alessandro di Gallarate per quasi dieci anni, conseguendo durante questo periodo i patentino di Allenatore di base UEFA B.

Negli  anni ho allenato tutte le categorie giovanili, divenendo anche coordinatore tecnico regionale per il Piemonte di sei squadre gemellate con l’AC Parma.

Dal 2003 al 2012 sono stato allenatore presso l’Associazione sportiva Cometa di Como e nello stesso periodo istruttore del Milan Camp estivi per tre stagioni.

Attualmente sono educatore sportivo  presso il British college di Gallarate con cui collaboro fin dal 2002.

Durante la mia esperienza di oltre trent’anni di allenatore, ho sviluppato un metodo di insegnamento di tecnica calcistica “ Il metodo dei Movimenti Fondamentali “ descritto nel mio libro “checkup calcio” pubblicato nel 2010.

Durante il 2020, un anno “speciale” per il tutto il mondo e per tutti noi  sportivi, ho pensato di creare questo blog per raccontare la mia storia e per incontrare persone appassionate come me.

Nella foto in alto é ritratto Carlo Facchini

La mia esperienza da calciatore

Ho cominciato ad appassionarmi al gioco del calcio quando da ragazzino giocavo con i miei amici all’oratorio di Cascinetta, il rione di Gallarate dove abitavo. Si giocava tutto il giorno a quei tempi, dal mattino alla sera, senza mai fermarsi.
La passione mi è venuta giocando, le continue sfide con i compagni mi facevano prendere sempre più confidenza con la palla ma imparavo moltissimo anche da loro. All’ oratorio nessuno insegnava niente, chi non era capace si metteva ai bordi del campo a guardare le partitelle, vi era una selezione naturale. Ho iniziato così.
La mia prima squadra di calcio è stata la Gallaratese, all’età di 8 anni, dove incontrai Carlo Facchini, a quei tempi istruttore del NAGC (Nuclei Addestramento Giovani Calciatori) di Gallarate ed inseguito allenatore della Lazio, Novara, Verona e Palermo nella massima serie. Carlo Facchini era stato inoltre un grandissimo portiere del Varese in serie B.
L’incontro con Carlo Facchini è stato determinante nella mia carriera di calciatore perché mi ha dato le basi del gioco.
Nel periodo del NAGC venne a Gallarate, come esaminatore, il due volte campione del mondo con la Nazionale, Giovanni Ferrari. fui da lui selezionato per andare a Coverciano, in una vacanza premio di dieci giorni, dopo aver conseguito il punteggio più alto tra tutti i candidati.
Esordii in Serie D all’età di 18 anni nella Gallaratese e poi giocai in prestito al Nocera Superiore di Salerno dove stavo facendo il servizio di leva militare e dove avrei incontrato la mia futura moglie, Lucrezia.
Come giocatore della Gallaratese fui prima dato in prestito al Parabiago e poi acquistato, successivamente dal Mortara, che militava nel campionato di Eccellenza. Il suo allenatore, Lino Nobili, ex giocatore di Spal e dell’ Alessandria in serie A, mi scelse personalmente.
Lino Nobili è stato l’allenatore più importante della mia vita perché mi sono sentito voluto bene come persona e apprezzato come giocatore. A distanza di cinquant’anni abbiamo ancora un bellissimo rapporto di amicizia e stima.

Nella foto in alto è ritratto Lino Nobili durante una parata